La prima cosa bella, di Paolo Virzì è il film designato dall'Italia per rappresentare il nostro paese nella corsa alla nomination come miglior film straniero.
Virzì ha battuto la concorrenza di altri 9 film italiani: L'uomo che verrà, La nostra vita, La doppia ora, Io sono l'amore, Baciami ancora, Mine vaganti, Basilicata coast to coast, Le quattro volte e 20 sigarette.
Il film sarà successivamente visionato da una giuria dell' Academy che valuterà i film provenienti dagli altri paesi, per decidere infine, il 25 Gennaio, quali saranno i 5 film che si sfideranno per l'ambita statuetta.
Nel frattempo, il film sarà distribuito nella sale americane e concorrà ai prossimi Golden Globe, da sempre l'anticamera degli Oscar.
In bocca al lupo a Virzì, in bocca al lupo all'Italia
Si è consclusa questa mattina, l'82sima edizione degli Oscar, edizione che passerà alla storia come quella in cui è stata premiata la prima donna regista. Kathryn Bigelow è la grande vincitrice di questa edizione, portando a casa, tra gli altri, il premio come miglior regista e miglior film e lasciando a secco il suo ex marito, James Cameron. Così, proprio quando tutti si aspettavano che la sempre affascinante Barbra Streisand annunciasse quest'ultimo come miglior regista dell'anno, la cantante-attrice ha stupìto tutti e con le parole "and the time has come" (è arrivato il momento), ha annunciato la Bigelow come miglior regista dell'82sima edizione degli Academy Awards. Per il resto non ci sono state grandi novità: erano ormai annunciati da tempo gli Oscar di Jeff Bridges e di Sandra Bullock (passata in 24 ore dal premio per la peggior interpretazione, il Razzie Award, a quello per la migliore) mentre forse un po' meno quelli per Christoph Waltz e Mo'Nique.
Ecco nel dettaglio i vincitori di questa edizione:
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTASandra Bullock (The blind side)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTAChristoph Waltz (Bastardi senza gloria)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA Mo'Nique (Precious)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE Up
MIGLIOR FOTOGRAFIAMauro Fiore (Avatar)
MIGLIOR SCENOGRAFIARick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair (Avatar)
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI Joe Letteri, Stephen Rosenbaum, Richard Baneham, Andy Jones (Avatar)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE Geoffrey Fletcher (Precious)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALEMark Boal (The hurt locker)
MIGLIOR FILM STRANIERO El secreto de sus ojos di Juan José Campanella (Argentina)
MIGLIORI COSTUMISandy Powell (The young Victoria)
MIGLIOR TRUCCOBarney Burman, Mindy Hall e Joel Harlow (Star Trek)
MIGLIOR COLONNA SONORAMichael Giacchino (Up)
MIGLIOR CANZONE ORIGINALEThe Weary Kind di T-Bone Burnett e Ryan Bingham (Crazy Heart)
MIGLIOR CORTO ANIMATOLogorama di Nicolas Schmerkin
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'AZIONEThe New Tenants di Joachim Back
MIGLIOR DOCUMENTARIO'The Cove' di Louie Psihoyos
MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTO 'Music by Prudence' di Roger Ross Williams
MIGLIOR MONTAGGIOBob Murawski e Chris Innis (The hurt locker)
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONOPaul N.J. Ottosson (The hurt locker)
MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONOPaul N.J. Ottosson e Ray Beckett (The hurt locker)
Quest'anno la cerimonia ha avuto ben 2 presentatori: l'ormai storico Steve Martin ed un insolito Alec Baldwin che se l'è ben cavata in un ruolo del tutto nuovo.
Capitolo Italia: dopo la delusione per l'esclusione di Baarìa, la nostra penisola si può consolare con la vittoria di due italiani: quella di Mauro Fiore, per la fotografia di Avatar, e quella dell'italo-americano Michael Giacchino per la colonna sonora di Up.
Anche quest'anno le ambite statuette sono state assegnate, anche quest'anno c'è chi è rimasto deluso e chi ha battuto i favoriti contro ogni pronostico, ma tutto sommato è andato quasi tutto secondo copione (se si esclude il grande sconfitto Il curioso caso di Benjamin Button). Per la prima volta la serata più attesa di Hollywood è stata presentata da Hugh Jackman, elegante e fascinoso (sarebbe un ottimo James Bond) ma forse non all'altezza dei suoi predecessori Steve Martin, Billy Crystal, in un teatro che mai come quest'anno sembrava veramente piccolo per contenere un tale evento (palco ristretto, letteralmente circondato dai vip di Hollywood, stile teatro elisabettiano). Passiamo ai premi: vincitore assoluto The Millionare che porta a casa ben 8 statuette, tra cui Miglior film, miglior Regia. Solo tre statuette per il pluricandidato Il curioso caso di Benjamin Button, mentre resta totalmente a bocca asciutta Frost/Nixon di Ron Howard nonostante le 5 nomination. Bellissima è stata la premiazione per il miglior attore e la miglio attrice: 5 grandi attori (tra cui De Niro e Antony Hopkins) e 5 grandi attrici (tra cui Sofia Loren e Nicole Kidman) hanno presentato i candidati alla vittoria. Il premio per il Miglior attore protagonista è andato a Sean Penn per l'interpretazione in Milk che ha ringraziato tutti elogiando il ritorno al cinema del favorito di quest'anno, Mickey Rourke. Miglior attrice protagonista Kate Winslet per The Reader , emozionatissima ed elegantissima. Miglior attrice protagonista Penelope Cruz per Vicky, Cristina, Barcellona mentre la statuetta più scontata ma soprattutto meritata è andata a Heath Ledger per il suo incredibile Joker ne Il cavaliere oscuro, statuetta ritirata dai genitori e dalla sorella dell'attore. Una statuetta anche per Wall-e come miglior film d'animazione. Un premio speciale è andato a Jerry Lewis per il suo impegno umanitario. Commovente infine il momento in cui sono stati ricordati i grandi del cinema scomparsi lo scorso anno, tra cui Sidney Pollack e Paul Newman, mentre è stato imperdonabilmente dimenticato Dino Risi il cui contributo al cinema mondiale è sotto gli occhi di tutti.
MIGLIOR FILM
Christian Colson per The Millionaire
MIGLIOR REGIA
Danny Boyle per The Millionaire
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Sean Penn per Milk
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Kate Winslet per The Reader
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Heath Ledger per Il cavaliere oscuro
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Penelope Cruz per Vicky Cristina Barcelona
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Dustin Lance Black per Milk
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Simon Beaufoy per The Millionaire
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Anthony Dod Mantle per The Millionaire
MIGLIOR MONTAGGIO
Chris Dickens per The Millionaire
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo per Il curioso caso di Benjamin Button
MIGLIORI COSTUMI
Michael O'Connor per La duchessa
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
A.R. Rahman per The Millionaire
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
A.R. Rahman e Gulzar per The Millionaire ( "Per la canzone 'Jai Ho'" )
MIGLIOR TRUCCO
Il curioso caso di Benjamin Button
MIGLIOR SONORO
The Millionaire
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Il cavaliere oscuro
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Il curioso caso di Benjamin Button
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Andrew Stanton per WALL·E
MIGLIOR FILM STRANIERO
Departures
MIGLIOR DOCUMENTARIO
James Marsh e Simon Chinn per Man on Wire
OSCAR UMANITARIO
Jerry Lewis
Ma passiamo agli Oscar assegnati da coloro che hanno partecipato al gioco de "La Settima Arte" Assegna gli Oscar 2009: 7 i partecipanti che hanno espresso la loro idea su chi meritasse o su chi sarebbe andato l'Oscar per le categorie principali. A loro va il mio ringraziamento per aver aderito al gioco, voi potete trovarli qui : Londra solo andata, Il chiacchierario, Fermata Ciotat, Tutto cinema.
Alzi la mano chi non conosce almeno una canzone di questo splendido film della Disney!
E' difficile assegnare un genere a "Mary Poppins": animazione, commedia, musical, fantasy....sicuramente uno dei film più riusciti della Disney, ed uno dei personaggi più amati da grandi e piccini.
Il film è del 1964: diretto da Robert Stevenson, è basato sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers. Gli interpreti principali sono Julie Andrews (Mary Poppins), Dick Van Dyke (nel doppio ruolo di Bert e del padre di Mr Dawes), David Tomlinson (George Banks).
Da notare i numerosi effetti speciali utilizzati, notevoli per l'epoca e credibili ancora oggi.
La trama:
Londra, primi '900. La famiglia Banks si trova alle solite: la governante dei figli si è licenziata a causa della loro vivacità, ed in casa regna la confusione. George, il capofamiglia, ha deciso di prendere in mano la situazione e di occuparsi personalmente della selezione della prossima governante, mettendo un annuncio sul "Times".
Mentre una lunga fila di aspiranti governanti attende il proprio turno in Cherry tree lane, succede qualcosa di strano: cambia il vento e dal cielo scende una singolare ragazza, dallo stile impeccabile, piuttosto British: il suo nome è Mary Poppins.
Mary, sicura di sè, si presenta a George Banks, tempestandolo di domande, senza dargli la posibilità di replicare, ed in breve dichiara di dare una settimana di prova a tutta la famiglia, al termine della quale deciderà se accettare l'incarico di governante.
Durante questa settimana ne succederanno di tutti i colori: i bambini affronteranno situazioni inimmaginabili, conoscendo un mondo fantastico, grazie anche all'aiuto di Bert, un simpatico spazzacamino, amico di Mary Poppins.
Al termine del periodo di prova, la famiglia Banks avrà imparato molto dagli insegnamenti di Mary Poppins, ed in casa tornerà la serenità.
Il compito di Mary è così terminato: il vento cambia di nuovo e Mary può tornare da dove è venuta.
Curiosità:
Per la parte di Mary Poppins furono interpellate anche Bette Davis e Angela Lansbury, per la parte di Bert invece Fred Astaire e Cary Grant.
Little Miss Sunshine e', a mio avviso, una delle commedie piu' riuscite degli ultimi anni.
Mi ricordo ancora come ne sono venuto a conoscenza: camminando per le strade di Roma mi sono imbattuto nei cartelloni pubblicitari di questo film e subito sono stato colpito dalla locandina: un'intera famiglia che corre dietro ad un pulmino anni '70 con il colore giallo che predomina su tutta la foto.
Pensai subito che il film poteva essere interessante anche se una cosa non mi convinceva: il cast era composto da attori piuttosto famosi, eppure il film, come tutti i film indipendenti, era pubblicizzato pochissimo.
Ammetto che andai a vederlo un po' prevenuto: credevo fosse una semplice commedia senza pretese, niente di piu'. Che bello invece realizzare che il film era in realta' una commedia brillante, ricca di situazioni comiche, con una storia originale, un'ottima interpretazione di tutti gli attori.
La trama:
Ad Albuquerque, in New Mexico, vivono gli Hoover.
Gli Hoover non sono una famiglia come le altre: Richard è il capofamiglia, un motivatore che sta cercando di pubblicare il suo libro (un programma in nove punti per raggiungere il successo), sua moglie Sheryl ha come principale occupazione quella di cercare di tenere unita la famiglia.
Il papà di Richard è un pensionato cocainomane cacciato dalla casa di riposo, mentre Frank, fratello di Sheryl, è uno studioso di Proust, gay, che ha tentato il suicidio per amore.
Concludono il quadro famigliare i due figli degli Hoover: Dwayne, un quindicenne, che odia tutti, che ha fatto il voto di silenzio per entrare in Aeronautica, e la piccola Olive, la quale ha passato le selezioni per il concorso di bellezza di Little Miss Sunshine e dovrà partecipare alle finali in California.
Tutta la famiglia accompagnerà Olive in California, affrontando il viaggio sul loro pulmino, Volkswagen T2.....ne accadranno di tutti i colori.
Una serie di foto tratte dal film (per non anticipare troppo a chi ancora non l'ha visto):
Regia:
La regia del film è curata da due registi esordienti: Jonathan Dayton e Valerie Faris
Il cast:
Greg Kinnearinterpreta Richard. Inizia la carriera come reporter per Mtv. Successivamente diventa un conduttore molto apprezzato, ma il successo arriva con il remake di Sabrina. Nel 1999 ottiene una nomination agli oscar come attore non protagonista per Qualcosa è cambiato, in cui interpreta un gay vicino di casa del paranoico Jack Nicholson.
Toni Colletteè Sheryl. Attrice australiana molto richiesta dal cinema americano ed inglese, tra le sue interpretazioni ricordiamo Il sesto senso, About a boy, e In her shoes.
Steve Carrell (in realtà il suo cognome è Carrelli, il papà è di origine italiana) è Frank, il fratello gay. Arrivato al successo grazie alla sit-com The office, gira in pochi anni numerose commedie tra cui Una settimana da Dio, 40 anni vergine, Molto incinta e Un'impresa da Dio.
Alan Arkin è il nonno. Nato a New York da una famiglia ebraica, ha lvorato in numerosi film e serie televisive. Al suo attivo due nomination agli oscar come attore protagonista e la statuetta vinta per Little Miss Sunshine (vedi sotto).
Abigail Breslinè Olive. (Deve il suo nome alla prima First Lady statunitense, Abigail Adams). Nonostante sia ancora giovanissima (è nata nel 1996) ha al suo attivo diverse interpretazioni tra cui Signs al fianco di Mel Gibson, Principe azzurro cercasi accanto a Julie Andrews, L'isola di Nim in cui recita con un'altra (ex) bambina prodigio, Jodie Foster.
Curiosità:
Il film si aggiudicò quattro nomination agli Oscar: Miglior Film, Miglior Attore non protagonista, (Alan Arkin, il nonno), Miglior Attrice non protagonista (Abigail Breslin, Olive), Miglior Sceneggiatura originale, portando a casa la statuetta per il miglior attore non protagonista e la miglior sceneggiatura non originale.
Little Miss Sunshine è costato 8 milioni di dollari e ne ha incassati 100 miloni in tutto il mondo.
Per le riprese sono stati utilizzati 5 diversi furgoni Volkswagen.
Clicca sul titolo del post e visita il sito ufficiale del film.