lunedì 23 febbraio 2009

Oscar 2009

Anche quest'anno le ambite statuette sono state assegnate, anche quest'anno c'è chi è rimasto deluso e chi ha battuto i favoriti contro ogni pronostico, ma tutto sommato è andato quasi tutto secondo copione (se si esclude il grande sconfitto Il curioso caso di Benjamin Button). Per la prima volta la serata più attesa di Hollywood è stata presentata da Hugh Jackman, elegante e fascinoso (sarebbe un ottimo James Bond) ma forse non all'altezza dei suoi predecessori Steve Martin, Billy Crystal, in un teatro che mai come quest'anno sembrava veramente piccolo per contenere un tale evento (palco ristretto, letteralmente circondato dai vip di Hollywood, stile teatro elisabettiano).
Passiamo ai premi: vincitore assoluto The Millionare che porta a casa ben 8 statuette, tra cui Miglior film, miglior Regia. Solo tre statuette per il pluricandidato Il curioso caso di Benjamin Button, mentre resta totalmente a bocca asciutta Frost/Nixon di Ron Howard nonostante le 5 nomination.
Bellissima è stata la premiazione per il miglior attore e la miglio attrice: 5 grandi attori (tra cui De Niro e Antony Hopkins) e 5 grandi attrici (tra cui Sofia Loren e Nicole Kidman) hanno presentato i candidati alla vittoria. Il premio per il Miglior attore protagonista è andato a Sean Penn per l'interpretazione in Milk che ha ringraziato tutti elogiando il ritorno al cinema del favorito di quest'anno, Mickey Rourke. Miglior attrice protagonista Kate Winslet per The Reader , emozionatissima ed elegantissima. Miglior attrice protagonista Penelope Cruz per Vicky, Cristina, Barcellona mentre la statuetta più scontata ma soprattutto meritata è andata a Heath Ledger per il suo incredibile Joker ne Il cavaliere oscuro, statuetta ritirata dai genitori e dalla sorella dell'attore. Una statuetta anche per Wall-e come miglior film d'animazione. Un premio speciale è andato a Jerry Lewis per il suo impegno umanitario. Commovente infine il momento in cui sono stati ricordati i grandi del cinema scomparsi lo scorso anno, tra cui Sidney Pollack e Paul Newman, mentre è stato imperdonabilmente dimenticato Dino Risi il cui contributo al cinema mondiale è sotto gli occhi di tutti.

MIGLIOR FILM

Christian Colson per The Millionaire

MIGLIOR REGIA

Danny Boyle per The Millionaire

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA

Sean Penn per Milk

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Kate Winslet per The Reader

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA

Heath Ledger per Il cavaliere oscuro

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Penelope Cruz per Vicky Cristina Barcelona

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

Dustin Lance Black per Milk

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Simon Beaufoy per The Millionaire

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Anthony Dod Mantle per The Millionaire

MIGLIOR MONTAGGIO

Chris Dickens per The Millionaire

MIGLIOR SCENOGRAFIA

Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo per Il curioso caso di Benjamin Button

MIGLIORI COSTUMI

Michael O'Connor per La duchessa

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE

A.R. Rahman per The Millionaire

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

A.R. Rahman e Gulzar per The Millionaire
( "Per la canzone 'Jai Ho'" )

MIGLIOR TRUCCO

Il curioso caso di Benjamin Button

MIGLIOR SONORO

The Millionaire

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

Il cavaliere oscuro

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Il curioso caso di Benjamin Button

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE

Andrew Stanton per WALL·E

MIGLIOR FILM STRANIERO

Departures

MIGLIOR DOCUMENTARIO

James Marsh e Simon Chinn per Man on Wire

OSCAR UMANITARIO

Jerry Lewis

Ma passiamo agli Oscar assegnati da coloro che hanno partecipato al gioco de "La Settima Arte" Assegna gli Oscar 2009: 7 i partecipanti che hanno espresso la loro idea su chi meritasse o su chi sarebbe andato l'Oscar per le categorie principali. A loro va il mio ringraziamento per aver aderito al gioco, voi potete trovarli qui : Londra solo andata, Il chiacchierario, Fermata Ciotat, Tutto cinema.

giovedì 19 febbraio 2009

Addio ad Oreste Lionello


E' morto a Roma all'età di 81 anni, dopo una lunga malattia, Oreste Lionello. Attore di teatro, cabarettista, autore e doppiatore, un vero e proprio fenomeno da palcoscenico. Il Bagaglino gli diede la popolarità che meritava, (semplicemente unico il suo Andreotti), ma grandioso è stato anche il suo lavoro lontano dai riflettori o per meglio dire nello studio di doppiaggio: nell'arco degli anni ha prestato la sua voce a Jerry Lewis, Peter Sellers nel Dottor Stranamore, Charlie Chaplin (Il grande dittatore nella versione ridoppiata del 1972), Marty Feldman, Michel Serrault nella trilogia del Vizietto, Dick Van Dyke in Mary Poppins, Gene Wilder in Frankenstein Junior e molti altri ancora. Ma come doppiatore, Lionello è noto soprattutto per l’eccezionale simbiosi col personaggio di Woody Allen, che ha doppiato per decenni.
Proprio Woody Allen, ha espresso un commosso ricordo: « Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente» ha detto l'attore e regista statunitense, aggiungendo: «Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile».

Lo ricordiamo così:



domenica 15 febbraio 2009

Il curioso caso di Benjamin Button



Benjamin Button nasce il giorno della fine della Grande Guerra ma appena venuto alla luce ci si accorge che si tratta di un bambino particolare: ha l'aspetto e gli acciacchi di un novantenne, non ci vede a causa delle cataratte, ha l'artrite ed è sordo. Il dottore dice subito che il piccolo vivrà pochissimo ed il padre, rimasto vedovo, decide di abbandonarlo sulle scale di una casa di riposo di New Orleans. La signora Queenie, la governante , non curante della particolarità del bambino, se ne prende cura, facendolo crescere insieme agli anziani ospiti della casa di riposo. Ben presto ci si accorge che Benjamin non solo supera le aspettative di vita previste dottore ma al contrario, con il passare del tempo sembra ringiovanire. Un giorno, arriva alla pensione della signora Queenie, una nuova ospite, a cui spesso fa visita la nipotina Daisy: Benjamin rimane subito attratto dalla piccola ed i due diventano subito inseparabili, nonostante la loro diversità fisica. Successivamente il film narra le vicende di Benjamin che prima si imbarca sul rimorchiatore del capitano Oti, poi conosce un'aristocratica di cui si innamora: tutto ciò mentre lui continua a ringiovanire ed i suoi pensieri rimandano sempre a Daisy. Non voglio proseguire nel raccontare la trama perchè inevitabilmente vi svelerei dei punti cardine della storia. Ciò che posso aggiungere è che per tutto il film Benjamin vivrà diverse situazioni, la sua vita si intreccerà con quella di molte altre persone, ma il suo pensiero sarà sempre rivolto a Daisy, con la quale si ritroverà più volte, fino ad incontrarla nel periodo in cui i due dimostrano più o meno la stessa età.... Il film non sarebbe finito, ma trovo difficile proseguire nel racconto della storia senza svelare troppo a chi ha intenzione di andare a vederlo.



Diciamo subito che il trucco e gli effetti speciali utilizzati per invecchiare ed ingiovanire i personaggi sono davvero notevoli, giuste quindi le nomination per queste due categorie. Impeccabile come sempre Cate Blanchett, molto bravo anche Brad Pitt, soprattutto nel dare al suo "vecchietto-giovane" quell'aria di curiosità tipica dei bambini, anche se l'attenzione dello spettatore rischia di essere distratta dal trucco e dagli effetti speciali.

La sceneggiatura prende spunto dall'omonimo racconto breve di Francis Scott Fitzgerald del 1922: in realtà la storia raccontata da Fitzgerald è molto diversa dalla trasposizione cinematografica e senza dubbio merita di essere letta.

Passiamo al film: due ore e quaranta minuti che non sempre scorrono veloci. Soprattutto la parte centrale del film risulta un pò noiosa e la storia sembra stentare a partire, ma non mancano spunti interessanti . In particolare mi è molto piaciuta la scena in cui viene mostrato come la vita di ognuno di noi dipende da tante piccole coincidenze, la nostra vita è in mano alla casualità. Il peccato principale di cui viene più spesso accusato il film è di fare il verso a Forrest Gump , e devo ammettere non a torto (la mamma di Benjamin gli ricorda spesso che: "non sai mai cosa c'è in serbo per te"), non a caso lo sceneggiatore Eric Roth è lo stesso del film di Zemeckis.
In conclusione Il curioso caso di Benjamin Button, è a mio avviso un bel film, con i presupposti per essere un ottimo film, ma che concretizza male le proprie potenzialità.

Il trailer:






Il film è candidato a ben 13 premi Oscar (clicca qui se vuoi vedere le nomination), pertanto è in gara per il gioco Assegna gli Oscar 2009 , partecipa anche tu se ancora non l'hai fatto!!

domenica 8 febbraio 2009

Il dubbio


E’ il 1964, in una scuola del Bronx, un carismatico prete, Padre Flynn (Philip Seymour Hoffman), porta un'aria di cambiamento, cercando di allegerire le rigide regole della scuola, dettate da Sorella Aloysius Beauvier (Meryl Streep), la Preside conservatrice che crede nel potere della paura e della disciplina. I venti del cambiamento politico stanno soffiando all’interno della comunità e in effetti la scuola ha accettato il suo primo studente di colore, Donald Miller. Ma quando Sorella James (Amy Adams), l'insegnante di storia del bambino, condivide con Sorella Aloysius il dubbio che Padre Flynn stia prestando troppa attenzione a Donald, Sorella Aloysius coglie l'occasione per condannare padre Flynn ed allontanarlo dalla scuola. Senza uno straccio di prova se non la sua sicurezza morale, Sorella Aloysius dichiarerà "guerra" a Padre Flynn, dando vita ad uno scontro che potrebbe avere conseguenze devastanti per la chiesa, la scuola e la comunità.


Mai titolo fu più azzeccato: una storia che instaura il dubbio nello spettatore dall'inizio alla fine del film (il dubbio sarà talmente forte che vi farà discutere anche dopo il film). Un soggetto delicato trattato col giusto distacco dal regista che sposta appunto l'attenzione sul DUBBIO del titolo. Bravissimi i tre attori principali, tutti e tre candidati agli Oscar 2009 per la loro interpretazione in questo film ( chissà perchè Philip S. Hoffman è candidato come attore non protagonista ?): Meryl Streep è come sempre strepitosa, garanzia di un'ottima interpretazione; Philip S. Hoffman continua a dare prova della sua bravura; molto brava anche Amy Adams anche se a mio avviso resta un pò a disparte, forse proprio a causa della bravura dei suoi colleghi.

Il trailer del film:



Il sito italiano del film.

martedì 3 febbraio 2009

Cinema Cult : Shining

Film tratto dal romanzo di Stephen King, Shining narra la vicenda di Jack Torrence, ex insegnante con problemi legati all'alcol, che viene assunto come guardiano d'inverno presso l'Overlock Hotel. L'hotel, già teatro di un efferato delitto sessant'anni prima (l'allora guardiano uccise, facendo a pezzi a colpi d'ascia, la moglie e le figlie gemelle) sorge su un vecchio cimitero indiano, e si mormora si infestato da forze negative. In poco tempo Jack, che approfitta del nuovo lavoro per trovare l'ispirazione e tornare a scrivere, cade in un'eccessiva schizofrenica follia che lo spinge a minacciare di morte i suoi cari.

Una storia che affronta la pazzia umana, magistralmente reso da uno dei registi più pazzi della storia del cinema ed un attore che, grazie alla follia dei personaggi interpretati, è diventato uno dei migliori attori di Hollywood. Signori e signore, siamo di fronte ad uno dei pochi film che incudono veramente terrore, perchè non c'è niente di più pauroso della follia umana.

Ci sarebbe molto da dire su questo film, su internet è possibile trovare pagine e pagine di dissertazioni sulla storia di Shining, sulla sua realizzazione e sulla trasposizione cinematografica.

Quella che segue è la scena più famosa del film: Jack Nicholson è doppiato da Giancarlo Giannini, che ricevette i complimenti scritti di Kubrick per il suo lavoro.







In una graduatoria ideale delle interpretazioni di Jack Nicholson, che posto dareste a questa prova?