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martedì 15 giugno 2010

I 90 anni di Albertone

Avrebbe compiuto oggi 90 anni e questo semplice post vuole essere un modo per dirgli TANTI AUGURI ALBERTONE!

Mi ricordo benissimo il giorno in cui ho saputo della sua scomparsa, sono stato assalito da una commozione incredibile, quasi avessi ricevuto la notizia della morte di un parente caro.

Alberto Sordi è stato negli anni un fratello, un papà, uno zio ed un nonno per tutti noi: ha incarnato una coscienza popolare come nessuno è mai riuscito a fare prima di lui e difficlmente farà in futuro.

Scrivere della sua importanza nel mondo del cinema italiano e mondiale, piuttosto che lodare le numerose donazioni e le opere di carità da lui effettuate, sarebbe aggiungere dell'inchiostro a fiumi e fiumi di parole spese per il suo immenso talento e grande cuore.

Mi sono sempre sentito molto legato ad Albertone, l'enorme eredità che ci ha lasciato fa sì che il suo ricordo non si spegnerà mai, ed è pertanto mia intenzione celebrare il suo compleanno con una delle tante scene storiche che ci ha regalato nel corso della sua stupenda ed immensa carriera.


sabato 9 gennaio 2010

Cinema Cult: Taxi Driver

Taxi Driver è un film del 1976, diretto da Martin Scorsese e magistralmente interpretato da Robert De Niro e da una giovanissima Jodie Foster (il film rese celebri entrambi).

In breve, è la storia di Travis (De Niro), reduce del Vietnam, alienato, depresso, affetto da disturbi psicologici, che per sopperire all'insonnia, fa il tassista notturno, vivendo in una società che non riconosce più, in cui regna il degrado morale. Una notte sale sul suo taxi una giovane prostituta di soli 13 anni (Jodie Foster) che cerca di scappare dal suo "protettore": Travis decide di aiutare la ragazzina, ma questa non sembra volere il suo aiuto.

Il film vinse la Palma d'oro al 29° festival di Cannes

Per prepararsi al film, De Niro guidò veramente un taxi nei mesi precedenti alle riprese e studiò le malattie mentali.

Quella che segue è la scena più famosa del film: il copione prevedeva una scena con Travis (De Niro) di fronte lo specchio. L'attore decise di improvvisare alcune battute allo specchio per calarsi nel ruolo (è possibile vedere come De Niro si guardi intorno più di una volta, come se stesse ascoltando i commenti della troupe sul set). Scorsese rimase soddisfatto della scena e decise di inserirla nel film così com'è.





Di seguito la scena in lingua originale ( sentite come sono diversi i rumori in sottofondo, tipici della presa diretta)

martedì 24 marzo 2009

Cinema Cult : Cantando sotto la pioggia

Cantando sotto la pioggia è un film del 1952 diretto da Stanley Donen e Gene Kelly ( che si occuparono anche delle coreografie ) ed interpretato dallo stesso Gene Kelly.
Il film è ambientato nel periodo del passaggio dal cinema muto al sonoro, alla fine degli anni Venti. Il protagonista, Don (Kelly), è un'acclamata star del cinema muto, con un passato di ballerino, musicista e stuntman, che non sopporta la sua partner sullo schermo, la bionda Lina Lamont (Jean Hagen). Con l'avvento del sonoro il produttore dei due decide di trasformare il loro ultimo film in un film sonoro, nonostante la voce cacofonica di Lina. L'intuizione di Cosmo, il migliore amico di Don, di trasformare il film in un musical facendo doppiare Lina dalla giovane Kathy (Debbie Reynolds), di cui Don si è nel frattempo innamorato, si rivelerà geniale. Ma Lina, infuriata per il trattamento riservatole e gelosa della storia tra Don e Kathy, si darà da fare per creare problemi ai due.
La scena che segue è la più famosa del film: a dir poco memorabile. Fu in realtà girata di giorno, l'effetto notte fu ottenuto ricoprendo la scena con dei teloni. Per la pioggia, fu aggiunto del latte all'acqua in modo che rendesse meglio sulla pellicola. Meravigliosa la scenografia, e la riproduzione di una strada di città.




Adesso confessate: quanti di voi non hanno canticchiato almeno una volta nella vita questo motivetto? E quanti non hanno, almeno una volta, giocato con l'ombrello sotto la pioggia, pestando le pozzanghere, proprio come Gene Kelly?

martedì 3 febbraio 2009

Cinema Cult : Shining

Film tratto dal romanzo di Stephen King, Shining narra la vicenda di Jack Torrence, ex insegnante con problemi legati all'alcol, che viene assunto come guardiano d'inverno presso l'Overlock Hotel. L'hotel, già teatro di un efferato delitto sessant'anni prima (l'allora guardiano uccise, facendo a pezzi a colpi d'ascia, la moglie e le figlie gemelle) sorge su un vecchio cimitero indiano, e si mormora si infestato da forze negative. In poco tempo Jack, che approfitta del nuovo lavoro per trovare l'ispirazione e tornare a scrivere, cade in un'eccessiva schizofrenica follia che lo spinge a minacciare di morte i suoi cari.

Una storia che affronta la pazzia umana, magistralmente reso da uno dei registi più pazzi della storia del cinema ed un attore che, grazie alla follia dei personaggi interpretati, è diventato uno dei migliori attori di Hollywood. Signori e signore, siamo di fronte ad uno dei pochi film che incudono veramente terrore, perchè non c'è niente di più pauroso della follia umana.

Ci sarebbe molto da dire su questo film, su internet è possibile trovare pagine e pagine di dissertazioni sulla storia di Shining, sulla sua realizzazione e sulla trasposizione cinematografica.

Quella che segue è la scena più famosa del film: Jack Nicholson è doppiato da Giancarlo Giannini, che ricevette i complimenti scritti di Kubrick per il suo lavoro.







In una graduatoria ideale delle interpretazioni di Jack Nicholson, che posto dareste a questa prova?

sabato 11 ottobre 2008

Cinema Cult : Psyco

Riprende la rubrica Cinema Cult con una delle scene piu' famose del grande regista britannico Alfred Hitchcock: la scena della doccia tratta dal film Psycho (1960).
Questi pochi minuti del film hanno sconvolto il mondo (e soprattutto Janet Leigh, la protagonista della scena, che confessò di non riuscire piu' a fare una doccia in un motel).
Le riprese per questa breve scena durarono ben 7 giorni e sono molti gli aneddoti riguardanti questi pochi minuti di film:
  • Hitchcock chiese alla troupe che l'acqua scendesse improvvisamente gelida nel momento in cui il personaggio della Leigh viene accoltellata (tutto all'insaputa della povera attrice) in modo da mostrare il volto di una donna davvero sorpresa e spaventata.
  • Per simulare il sangue venne utilizzato dello sciroppo di cioccolato.
  • Hitchcock ideò la scena senza colonna sonora; cambiò idea quando sentì il brano che Bernard Herrmann aveva appositamente ideato.
  • Inizialmente il film venne bloccato dalla censura che sosteneva che durante questa scena era possibile vedere un capezzolo dell'attrice. Il regista rimandò in seguito il film alla commissione (senza tagliare neanche un secondo della scena in questione), e nessuno notò che non erano state apportate modifiche, lasciando così uscire il film nelle sale.
La suspence creata grazie alla maestria di alcune inquadrature (vedi il passaggio finale tra lo scarico della doccia e l'occhio della povera donna uccisa), accompagnate da una colonna sonora da brividi, mi hanno fatto pensare di postare questo filmato nella rubrica Lezioni di Cinema, ma alla fine ho optato per Cinema Cult perchè, seppur le due rubriche siano molto simili, non sempre una scena girata magistralmente da un regista, entra a far parte di quelle scene Cult che fanno la storia del Cinema (vedi qui).

Buona visione e buon week end a tutti.


domenica 14 settembre 2008

Cinema Cult : Gli Intoccabili

Con questo post ha inizio una nuova rubrica, Cinema Cult, in cui ho deciso di inserire alcuni brani di film divenuti dei Cult. Per Cult intendo quelle scene che tutti hanno visto almeno una volta nella vita, o ne hanno sentito parlare. Non devono essere per forza scene tratte da capolavori della cinematografia mondiale (per quelle scene c'è la rubrica Lezioni di Cinema), ma possono appartenere ad ogni genere di film, dal drammatico alla commedia: insomma quelle scene che ognuno di noi conosce anche se magari non ha mai visto i film a cui appartengono.

Voglio iniziare con due scene tratte dallo stesso film, Gli intoccabili (1987), regia di Brian De Palma con un cast eccezionale composto da Kevin Costner, Robert De Niro, Sean Connery (che si aggiudicò il suo unico premio Oscar) e Andy Garcia.

Per quei pochi che non l'hanno visto, il film narra la storia (vera) di Eliot Ness ed il suo gruppo di agenti scelti che, nella Chicago del proibizionismo, si mettono contro la gang di Al Capone.

La prima scena è un omaggio alla Corazzata Potemkin (1925) di Eisenstein (che confesso di aver visto per sostenere un esame di Storia del Cinema all'Università). Per un confronto guardate qui.





La seconda scena contiene la battuta più famosa del film, quella che chiunque conosce, anche chi non ha visto il film. Attenzione, per questi ultimi, quella che segue è la scena finale.