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lunedì 10 agosto 2009

Buone ferie a tutti

Finalmente arrivano le ferie e anche la Settima Arte se ne va in vacanza per un paio di settimane.
Per molti le ferie sono già terminate, per altri stanno per iniziare: chi sceglie il mare, chi la montagna, chi le città straniere...ovunque si vada, la voglia è quella di staccare la spina dallo stress quotidiano. Parlando di vacanze, voglio pubblicare un brano tratto dal film La famiglia Passaguai (1951), una brillante commedia scritta, diretta ed interpretata dal compianto Aldo Fabrizi, affiancato da Peppino De Filippo, Ave Ninchi, Giovanna Ralli ed un giovanissimo Carlo Delle Piane (Pecorino). Il film narra le vicende del cavaliere Valenzi (detto Passaguai) che decide di trascorrere una domenica al mare ad Ostia, insieme alla sua famiglia: ne succederanno di tutti i colori.

Da notare in questa clip, in che modo all'epoca ci si recava tutti al mare...



Buone Ferie a tutti voi.

giovedì 20 novembre 2008

Lezioni di cinema : Roma città aperta

Mi trovo sempre un pò impacciato nell' introdurre i film di questa rubrica, così come per la rubrica "Cinema Cult", perchè, in realtà, le pellicole proposte non avrebbero bisogno di presentazioni, come in questo caso: la scena che segue è tratta da un vero e proprio capolavoro di Rossellini, Roma città aperta, manifesto del Neorealismo italiano. Il film, del 1945, vede recitare due dei più grandi interpreti del cinema italiano ( e aggiungerei mondiale), Anna Magnani ed Aldo Fabrizi (qui in veste drammatica). Fu girato in condizioni precarie (i tedeschi erano appena andati via, ed il materiale tecnico era praticamente irreperibile) ed inizialmente ebbe scarso successo. Successivamente ottenne il Gran Prix al Festival di Cannes del 1946 come Miglior Film, tre Nastri d'Argento (miglior Regia, migliore sceneggiatura, migliore attrice non protagonista ad Anna Magnani) ed infine una candidatura agli Oscar come miglior sceneggiatura originale. Quella che segue è la scena più famosa del film, nonchè la più rappresentativa di tutto il Neorealismo; fu girata al quartiere Prenestino ed ancora oggi, passando per quella stessa strada, sembra di sentire la voce inconfondibile di Nannarella.





Piccola curiosità: il personaggio interpretato da Anna Magnani, Sora Pina, è ispirato a Teresa Gullace, casalinga romana uccisa nel 1944, mentre tentava di parlare al marito fatto prigioniero dai tedeschi, colpita da un proiettile sparato proprio da un soldato tedesco. La sua morte divenne ben presto simbolo della resistenza romana, e fu resa ancora più celebre proprio da questo film. Da notare come, nel film, Francesco grida: "Pina, Pina" più volte, ma un attimo prima degli spari, lo si sente gridare per ben due volte "Teresa, Teresa".
Consiglio anche, a chi l'avesse perso, la visione del film Celluloide di Carlo Lizzani, con Massimo Ghini nei panni di Rossellini, che narra i retroscena e le difficoltà incontrate nella preparazione di questo capolavoro.

martedì 30 settembre 2008

L'angolo della risata : Lo scolaro

"Un giorno senza un sorriso, è un giorno perso".
Partendo da questa frase di Charlie Chaplin (forse la mia preferita), ho deciso di dare vita ad una nuova rubrica chiamata "L'angolo della risata" : l'intenzione è quella di pubblicare almeno un post a settimana (magari ad inizio settimana) con filmati comici tratti da film, scketch televisivi o teatrali, in poche parole, le migliori performance comiche.
Spero che questa rubrica possa portare almeno un sorriso sul volto di chi segue La Settima Arte, in modo da poter iniziare al meglio la settimana lavorativa o soltanto per staccare un attimo la spina e farci un'allegra e sana risata in compagnia.

Iniziamo con uno dei più grandi attori del cinema italiano: Aldo Fabrizi, qui in una delle sue macchiette più riuscite, Lo scolaro.




Buona settimana a tutti.