mercoledì 29 aprile 2009

In ricordo del grande Sergio Leone


« Il cinema dev'essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. »

Chi meglio di Leone è riuscito a portare sul grande schermo il mito?
Domani ricorrerà il ventennale della scomparsa del grande regista romano, che proprio quest'anno avrebbe compiuto 80 anni e molto ancora avrebbe potuto dare al pubblico di tutto il mondo. Soltanto sette i film diretti da Leone, sette pietre miliari nel mondo della Settima Arte:
  • Il colosso di Rodi (1961)
  • Per un pugno di dollari (1964)
  • Per qualche dollaro in più (1965)
  • Il buono, il brutto, il cattivo (1966)
  • C'era una volta il West (1968)
  • Giù la testa (1971)
  • C'era una volta in America (1984)
Padre degli spaghetti western, diede vita ad inquadrature e tecniche innovative nel mondo del cinema, influenzando tutti i registi che che sono venuti dopo di lui. Contribuito essenziale alla realizzazione dei suoi capolavori è stato senza dubbio l'apporto delle fantastiche colonne sonore del maestro Ennio Morricone, con il quale ha dato vita ad uno dei connubi più celebri della storia del cinema.
La Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma ricordera' il grande regista con un doppio appuntamento. Domani infatti avrà inizio il primo importante tributo al regista con un incontro alle 17.30, condotto da Italo Moscati, con la presenza - insieme alla famiglia Leone - dell'Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma Umberto Croppi, di Ennio Morricone, Barbara Scaramucci, direttrice di Rai Teche, e Gianni Mina'. L'omaggio a Leone sara' introdotto alle 15.30 dal documentario C'era una volta il sogno americano di Sandro Lai e Daniela Piccioni, seguito da Sergio Leone: c'era una volta il cinema di Gianni Mina'. Si proseguira' alle ore 18.30 con una serie di contributi audiovisivi tra i quali, in anteprima assoluta, lo Speciale: Verdone racconta Leone prodotto da Sky Cinema, in onda il 3 maggio e che fa parte di una ricca programmazione della rete dedicata alla figura del grande regista. Nei giorni successivi, dal 1° al 3 maggio, verra' presentata la rassegna completa dei 7 film di Sergio Leone e il primo film da lui prodotto per Carlo Verdone, Un sacco bello.

Di seguito uno scorcio di una rara intervista al regista, in cui parla della "trilogia del dollaro" e dei successivi film:



mercoledì 22 aprile 2009

CineNews: Il nuovo Robin Hood

Sono iniziate le riprese del nuovo Robin Hood di Ridley Scott ed Usa Today ha pubblicato la primissima immagine del film in cui Russell Crowe impugnerà l'arco più famoso della storia, giudicate voi stessi:


Il film, previsto uscire in contemporanea mondiale il 14 Maggio 2010, non ha ancora un titolo definitivo, ma sembra che si sia giunti ad un accordo circa la storia: inizialmente infatti, la pellicola avrebbe dovuto prendere il nome di Nottingham e doveva essere incentrata sul personaggio dello sceriffo. Lo stesso Crowe avrebbe dovuto interpretare il doppio ruolo dello sceriffo e di Robin Hood, ma sembra che la produzione abbia cambiato idea strada facendo, scegliendo per il ruolo dello sceriffo un altro attore e spostando il centro della storia sul ben noto Robin. Anche il personaggio di Lady Marian ha subito dei cambiamenti: inizialmente la parte era stata assegnata a Sienna Miller, ma il ritardo della produzione ha fatto sì che l'attrice rinunciasse al ruolo, facendosi rimpiazzare dalla bravissima Cate Blanchet.
Ma non ci sono solo brutte notizie per Ridley Scott: si è infatti aggiunto da poco al cast il bravissimo William Hurt, mentre è da tempo confermata la presenza di Vanessa Redgrave.

Il produttore Brian Grazer ha spiegato che replicare il successo di incassi del Robin Hood di Kevin Costner sarà durà, ma conta sul fatto che questa storia ci mosterà un Robin Hood diverso da quelli a cui ci ha abituati Hollywood, quasi medievale. In effetti, a giudicare dalla foto e dalla ritrovata forma fisica di Russel Crowe, sembra di vedere il Gladiatore in calzamaglia.

Staremo a vedere.

lunedì 20 aprile 2009

Io & Marley

Io & Marley ovvero la dimostrazione di come essere prevenuti sia sempre un errore e allo stesso tempo la prova che De gustibus non disputandum est.

Quando vidi la prima volta il trailer di questo film, reo di non aver letto il libro da cui è tratta la storia, pensai subito che fosse la solita commedia leggera con la presenza di un cane che attira i bambini e tutti gli amanti degli animali. Mi sbagliavo di grosso, però devo ammettere che la responsabilità è anche di chi monta i trailers in modo del tutto inadeguato (è un lavoro importantissimo anche quello, ed ogni produzione dovrebbe impiegarci attenzione, è come la copertina di un libro, è il primo approccio con lo spettatore).

Io & Marley non è del tutto una commedia, è più un film corale: è un film sulla vita di tutti i giorni, sull'amore, sulla famiglia, sul lavoro e sull'amicizia. Tutte tematiche affrontate dal regista David Frankel (lo stesso de Il diavolo veste Prada) attraverso la vita dei protagonisti, i coniugi Grogan. Quest'ultimi, si trasferiscono in Florida subito dopo il matrimonio, per iniziare la loro vita coniugale: entrambi giornalisti di due distinte testate, decidono di far le prove generali di genitori imparando ad accudire un cucciolo di labrador che prenderà il nome dal più noto dei cantanti Jamaicani, Bob Marley. Il problema è che Marley non è un cane qualsiasi, ma il più combina guai di tutto il panorama cinofilo ed attraverso i suoi guai vedremo il passare degli anni in casa Grogan: la famiglia si allargherà, il lavoro crearà problemi, la casa cambierà, ma Marley sarà sempre al centro della loro vita, assistendo ai momenti belli e a quelli brutti, con la lealtà che solo il migliore amico dell'uomo può garantire.



Ho sentito pareri discordanti su questo film, chi lo adora, chi trova che sia privo di trama e chi pensa sia un film ben fatto. Personalmente sono rimasto colpito, in particolare dall'analisi dei personaggi: John (Owen Wilson) è insodisfatto del proprio lavoro, accetta dal suo capo-amico consigli su come comportarsi con la moglie ed è in un certo qual modo invidioso della strada percorsa dal suo amico-collega, Jenny (Jennifer Aniston) rinuncia alla carriera per la famiglia, ma delle volte sembra essersi pentita. Entrambi conducono la loro vita affrontando problematiche per potrebbero essere quelle di ognuno di noi e che pertanto donano loro uno spessore umano tangibile. Un'altra carratteristica che ho apprezzato molto nel film è l'assenza di effetti speciali utilizzati per rendere accattivante il personaggio (perchè credetemi, di personaggio si parla) di Marley: tutta la simpatia, e la a volte la rabbia, che Marley provoca nello spettatore, è frutto del lavoro attento di addestratori che hanno dato personalità ai diversi cani utilizzati per il ruolo del simpatico quadrupede.

Da sottolineare la prestazione di Alan Arkin (del quale vi avevo già parlato per Little Miss Sunshine), ottimo nel ruolo del capo di John, e la presenza di una irriconoscibile Kathleen Turner (solo il suo nome nei titoli di testa vi farà pensare che sia proprio lei).

Come sempre, ci sarebbe molto ancora da dire sulla trama, ma si rischierebbe di ranticipare il finale del film (cosa che odio), perciò il mio consiglio a coloro i quali volessero vedere il film è di non leggerne troppe recensioni perchè inevitabilmente si verrebbero a sapere troppe cose.

Il trailer italiano:


martedì 7 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Tutto il mondo ha visto le drammatiche immagini di ciò che è accaduto in questi giorni in Abruzzo ( e che purtroppo sembra non cessare) . Credo che la cosa peggiore che un essere umano possa provare nella propria vita sia l'impotenza di fronte alle avversità: in questi giorni gli abitanti delle zone che hanno subito le devastazioni del terremoto stanno combattendo contro l'impotenza di fronte alla forza maledetta della natura, di fronte alla perdita delle persone care, dei propri beni, dei propri ricordi. Non ci sono parole.

Scrivo questo post perchè sono profondamente colpito da quanto è successo e voglio esprimere tutta la mia solidarietà a quanti stanno vivendo questa tragedia, ma soprattutto per fare un ulteriore appello a tutti coloro i quali passeranno di qui e vorranno contribuire alla ricostruzione di una regione e al futuro di tutte quelle persone che in pochi secondi sono rimasti senza niente al mondo.

Chiunque volesse dare il proprio contributo può farlo in diversi modi:

  • Sms per l' Abruzzo al 48580: ogni SMS inviato contribuira' con 1 euro, interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza.
  • Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 - Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro terremoto Abruzzo.
  • Contattando la Protezione Civile Nazionale 06/68201
altre informazioni utili potete trovarle qui oppure qui , oppure basta cercare su google COME AIUTARE LE POPOLAZIONI TERREMOTATE ed è possibile trovare numerose pagine con le svariate modalità di aiuto.
Per chi possiede un blog, fare un post con le informazioni utili può essere un modo per sensibilizzare i propri lettori: anche un piccolo contributo è importantissimo.

Un pensiero va a tutte le vittime di questa tremenda tragedia, e a coloro che sopravvissuti, dovranno ricomiciare da zero. Un plauso a tutti coloro i quali stanno facendo del proprio meglio per aiutare i feriti, gli sfollati, il popolo abruzzese.