giovedì 24 luglio 2008

Biografie : Charlie Chaplin


Charles Spencer Chaplin nacque a Londra, nel sobborgo di Walworth, il 16 Aprile 1889 da Charles Senior e Hannah Harriette Hill, entrambi legati al teatro e al music hall.

Un anno dopo la nascita del piccolo Charlie, i coniugi Chaplin si separarono e Charlie e suo fratello Sidney vennero affidati alla madre: quest'ultima però soffriva di turbe mentali, in seguito alle quali fu internata in un istituto, e i piccoli Chaplin vennero affidati a vari orfanotrofi e collegi.

Nonostante le vicende famigliari, Charlie imparò proprio dalla madre l'arte del canto e della recitazione: all'età di cinque anni iniziò a muovere i primi passi sul palcoscenico, proprio insieme alla madre. Fu proprio per sostituire la madre, la quale durante un'esibizione venne duramente fischiata, che Charles ottenne il suo primo successo di pubblico, all'età di 7 anni, cantando una popolare canzone dell'epoca.

Negli anni successivi ebbe piccole parti in diverse opere teatrali, grazie all'aiuto e alle conoscenze del fratello Sidney. Fu proprio grazie a quest'ultimo che, nel 1906, Charles riuscì ad entrare nella compagnia di Fred Karno nella quale già lavorava Sidney. In quel periodo Sidney ideava le pantomime che Charles interpretava con successo: in poco tempo Charlie divenne uno degli attori più apprezzati della compagnia, insieme al giovane Stanley Jefferson (piu' tardi divenuto famoso col nome di Stan Laurel).


Grazie alle tournée all'estero della compagnia di Karno, Chaplin venne notato da Mark Sennet che, nel 1913 lo mise sotto contratto con la casa cinematografica Keystone, con la quale iniziò una lunga collaborazione che durò fino al 1919, interpretando ben 35 cortometraggi.

Nel 1914, con il film La strana avventura di Mabel, nasce il personaggio Charlot, con il quale Chaplin sarà identificato per tutta la vita.



Così Chaplin descriveva il personaggio di Charlot:


"All'inizio simboleggiava un gagà londinese finito sul lastrico.(...) Una figura satirica. (...) I suoi pantaloni rappresentavano una rivolta contro le convenzioni, i suoi baffi la vanità dell'uomo, il cappello ed il bastone erano tentativi di dignità, ed i suoi scarponi gli impedimenti che lo intralciavano sempre..."


Inutile dire che da quel momento in poi la vita professionale di Chaplin conobbe un'ascesa senza eguali: cambiò casa cinematografica più di una volta, vedendo aumentare incredibilmente il suo cachet di anno in anno, fino a raggiungere, nel 1918 con la First National, il cachet di un milione di dollari, inimmaginabile per i canoni dell'epoca.

Nel 1919 , insieme a Mary Pickford, Douglas Fairbanks e David Griffith, fondò la United Artists Corporation: da quel momento in poi Chaplin si occuperà personalmente di tutte le fasi di preparazione dei suoi film


Dal 1921 iniziarono i grandi successi, dovuti alla produzione di film che entreranno prepotentemente e per sempre nella storia del cinema: Il monello (1921), La febbre dell'oro (1925) sono solo due esempi.


L'avvento del sonoro, nel 1927 col film "The jazz singer", creò non pochi problemi a tutti quegli attori che avevano basato tutto il loro successo sulla loro capacità mimica.

Chaplin inizialmente fu uno dei più acerrimi nemici del sonoro, ma col tempo seppe adattare la sua immensa vena artistica a questo nuovo "ritovato" tecnologico.

Nel 1931 girò Luci della città, un vero ponte tra il film muto e la produzione sonora nella carriera artistica del regista: si trattava infatti di un film muto in cui musica e sonoro erano sincronizzati alle scene (primo caso della storia).


Nel 1936 uscì Tempi moderni, l'ultimo film in cui compare Charlot, uno spaccato sociale sulla condizione dei lavoratori, sulla società moderna ed industrializzata.


Ad esso seguì Il grande dittatore (1940) satira sulla Seconda Guerra Mondiale, e su i suoi protagonisti negativi, uno su tutti, Adolf Hitler.

Al termine del conflitto mondiale, quando furono noti gli orrori dello sterminio totale, Chaplin dichiarò che non avrebbe mai realizzato il film se solo avesse saputo cosa realmente era accaduto.

Negli ultimi anni della sua produzione artistica darà vita a film come Luci della ribalta (1951), Un re a New York (1957), ed il suo ultimo film da regista La contessa di Hong Kong (1967) in cui diresse due icone del cinema mondiale: Marlon Brando e Sofia Loren.


Chaplin morì a Corsier Sur Vevey (Svizzera), la notte di natale del 1977.


La vita privata di Charlie Chaplin fu molto travagliata (anche durante il periodo di maggior successo) e ci vorrebbe un capitolo a parte per esporre con dovizia i fatti più significativi che la caratterizzarono.


A chi ne fosse interessato, suggerisco la sua autobiografia,"Charlie Chaplin, la mia autobiografia", scritta nel 1964, il sito ufficiale http://www.charliechaplin.com/ e la visione del film Chaplin (1992) interpretato da Robert Downey Jr.


Curiosità:
Chaplin partecipò nel 1910 ad un concorso per sosia di Charlie Chaplin: non venne riconosciuto e si piazzò terzo.

Nel 1975 viene nominato Cavaliere di Sua Maestà da Elisabetta II d'Inghilterra.


Gli Oscar:
Chaplin vinse tre premi Oscar:
1929: Premio Oscar alla carriera (regista più giovane nella storia a ricevere questo premio). In realtà era candidato come miglior attore ma l'Accademy lo escluse dalla competizione per consegnarli un premio speciale.

1972: Premio Oscar alla carriera (assegnato per "l'incalcolabile contributo dato alla trasformazione del cinema nell'arte del nostro secolo"; durante la premiazione riceve la più lunga standing ovation della storia degli Oscar)

Queste le parole del presidente dell'Accademy: "Egli è più che un nome, è una parola nel vocabolario del cinema".


1973: Premio Oscar per la miglior colonna sonora per il film Luci dela ribalta del 1952 (primo caso di Oscar retroattivo. In seguito all'esilio di Chaplin stabilito nel 1952 dal Maccartismo, il film uscì in America solo nel 1972, lo stesso anno in cui Chaplin rimise piede negli Stati Uniti per ritirare l'Oscar alla carriera.


Nel video che segue, la consegna dell'Oscar alla carriera del 1972: il filmato si commenta da solo.

E' palese l'emozione di Chaplin, è inevitabile non commuoversi, ancora una volta, davanti a questo genio della cinematografia mondiale:




1 commento:

the Tramp ha detto...

Si inaugura oggi, con questo nuovo post, la categoria BIOGRAFIE.
Non potevo non iniziare con il GENIO per eccellenza della cinematografia mondiale: Charlie Chaplin.
Logicamente, descrivere accuratamente la vita di ogni personaggio richiederebbe pagine lunghissime, perciò mi limiterò a descriverne i fatti a mio modo piu' significativi della vita e della carriera di ognuno di loro.
Spero che questa nuova categoria susciti interesse nei lettori di questo blog, i quali, se volessero suggerire biografie particolari, lo possono fare inviando un email all'indirizzo cinemanelcuore@gmail.com.
Grazie e buona lettura.