Come ormai tutti sanno, una settima fa è iniziata la 65sima Mostra del Cinema di Venezia. La cerimonia d'apertura ha visto come protagonisti le star hollywoodiane George Clooney e Brad Pitt, interpreti del film fuori concorso Burn After Reading dei fratelli Coen, e soprattutto la presentazione di un altro film fuori concorso, il cortometraggio Do Visìvel ao Invisìvel del maestro portoghese Manoel de Oliveira. Ho avuto la fortuna di vederlo (purtroppo non dal vivo ma attraverso Rai-Sat Extra) e devo dire che ancora una volta, dall' alto dei suoi quasi 100 anni (traguardo che raggiungerà a Dicembre) Manoel de Oliveira si è dimostarto un grande osservatore della società che ci circonda: il corto dura 7 minuti e consiglio a chiunque di vederlo, anche se di difficile reperibilità.
In questa edizione della Mostra, l'Italia è ben rappresentata; ci sono infatti ben 4 film in concorso e sono:
- Il papà di Giovanna di Pupi Avati con Silvio Orlando, Francesca Neri, Serena Grandi, Ezio Greggio, Alba Rohrwacher.
- BirdWatchers - La terra degli uomini rossi di Marco Bechis, una produzione Italo-Brasiliana che vede tra gli interpreti Claudio Santamaria.
- Il seme della discordia di Pappi Corsicato, con Alessandro Gassman ed Isabella Ferrari
- Un giorno perfetto di Ferzan Özpetek, con Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari e Stefania Sandrelli
ed altri film fuori concorso:
- Puccini e la fanciulla di Paolo Benvenuti
- Vicino al Colosseo c'è Monti (cortometraggio-documentario) del Maestro Mario Monicelli
Ed ancora, tra gli eventi fuori concorso, la proiezione di film o documentari restaurati e riproposti, come: Ladri di biciclette, La rabbia di Pasolini, Nel blu dipinto di blu (Volare), Orfeo 9, Tutto è musica, e Yuppi Du.
Speriamo che riusciremo a portare a casa un bel pò di premi. Intanto fanno ben sperare le standing ovation al termine della proiezione de Il papà di Giovanna di Pupi Avati e di La terra degli uomini rossi di Marco Bechis.
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