domenica 15 novembre 2009

Nemico pubblico

Nemico pubblico narra la storia del famoso rapinatore di banche John Dillinger, il quale fu appunto il nemico pubblico n°1 del federal bureau americano (successivamenta F.B.I.).

Se al pubblico italiano il nome di Dillinger non risveglia ricordi di alcun tipo, al contrario per quello americano (specie dalle parti di Chicago) questo nome ricorda un vero e proprio mito, un Robin Hood a stelle e striscie. Dillinger infatti si rese famoso per aver rapinato numerose banche durante il periodo della Grande Depressione americana: fin qui niente di lodevole, se non per il fatto che, durante queste rapine, Dillinger dava fuoco ai documenti che riportavano l'ammontare dei debiti dei cittadini nei confronti delle banche (cosa che purtroppo non si evince molto dal film). Aveva un sorriso accattivante, uno sguardo magnetico ed era un uomo molto attraente. Soggetto perfetto per un film. Ed infatti erano state realizzate già un paio di pellicole sul famoso rapinatore, alcune serie tv, e numerosi libri che narrano le sue gesta.
Ora ci ha pensato Michael Mann (Heat-la sfida, Insider, Collateral, Alì) a riportare il suo mito sul grande schermo, scegliendo l'attore più adatto ad interpretare Dillinger, il sempre bravo e fascinoso Johnny Depp.

Elemento comune a quasi tutti i film di Mann è il dualismo tra due personaggi (a volte antagonisti, a volte colleghi che si contendono la scena), ed in questo caso, ad opporsi al personaggio interpretato da Depp, c'è Melvin Purvis, (interpretato da Christian Bale) il direttore della squadra speciale del bureau che aveva il solo scopo di prendere Dillinger.
Nonostante l'interpretazione di Bale abbia dato uno spessore umano e psicologico a Purvis, l'attenzione del pubblico è tutta per il fascino di Depp e del suo personaggio, amante delle macchine veloci, delle armi potenti, del cinema, del baseball e delle belle donne.


In particolare Dillinger si innamorò di Evelyn Frechette (interpretata da Marion Cotillard) e la loro storia d'amore fa un po' da sfondo alla caccia all'uomo che è il filo portante del film.


Se ci si documenta sulla storia di Dillinger si scoprirà come in molte scene il regista sia stato molto fedele alla storia, un esempio di ciò è la foto qui sopra: in alto il vero Dillinger posa un braccio sulla spalla del procuratore, poco prima di essere messo in carcere, imitando con la mano la forma della pistola, scena ripresa fedelmente nel film, come si vede nella foto in basso. Quella foto sembra sia stata il messaggio in codice che Dillinger mandò ai suoi per farlo evadere: successivamente infatti Dillinger riuscì ad evadere minacciando le guardie con l'uso di una pistola (molto probabilmente di legno e colorata di nero col lucido da scarpe, o addirittura intagliata in una saponetta o nella pietra pomice). Sono molte le leggende su Dillinger e tra poco ve ne racconterò alcune, ma prima finiamo di parlare del film.

Nel complesso è un ottimo film, anche se credo che alcuni particolari importanti siano stati omessi o poco trattati. La pellicola dura 143 minuti e nonostante si svolga tutto in modo abbastanza veloce, sconsiglio di andare a vedere l'ultimo spettacolo. Bravissimi sia Depp che Bale, ed ottima la regia di Mann. Forse non me lo aspettavo così violento (è forse il film con più pallottole sparate degli ultimi anni), ma tutto sommato molto realistico.
Ho trovato molto intensa la scena in cui Dillinger è al cinema Biograph a vedere Le due strade con Clark Gable e William Powell e rimane catturato da alcune scene e da alcuni dialoghi del film: un omaggio al cinema "criminale" e un'anticipazione della storia.
Peccato in Italia il titolo Nemico pubblico sia già stato usato per altre pellicole recenti (una con Vincent Cassel e l'altra con Will Smith).


ORA RACCONTERO' ALCUNE CURIOSITA' SU DILLINGER MA PER FARLO SARO' COSTRETTO A RACCONTARE IL FINALE DEL FILM, PERTANTO SE ANCORA NON AVETE VISTO IL FILM O NON CONOSCETE LA STORIA DEL RAPINATORE VI SCONSIGLIO LA LETTURA.

  • I cinegiornali dell'epoca mostravano spesso la faccia di Dillinger per sperare nella collaborazione del pubblico il quale però applaudiva ogni volta che il rapinatore appariva sul grande schermo, mentra fischiava ogni volta che venivano mostrati i federali.
  • La sera che Dillinger venne assassinato all'uscita del cinema, morirono per il caldo ben 23 persone. I cinema all'epoca pubblicizzavano a gran voce il fatto che le sale avessero l'aria condizionata e sembra che Dillinger scelse di andare al cinema proprio per sfuggire all'afa.
  • Subito dopo l'omicidio di Dillinger, si radunò immediatamente una folla di curiosi intorno al corpo del rapinatore. Si narra che numerose donne immersero il loro fazzoletto nel sangue di quest'ultimo.
  • La foto del cadavere di Dillinger sul tavolo dell'obitorio diede vita ad un'altra leggenda sul suo personaggio. Infatti la foto ( che potete vedere qui ) mostra il corpo coperto da un lenzuolo , il quale si impenna vertiginosamente a metà del corpo. Secondo gli storici si trattava del braccio di Dillinger, irrigidito dal rigor mortis o addirittura della leva di controllo del tavolo.
  • La vita e la morte di Dillinger ispirarono ben 13 canzoni.
  • Al pari di grandi personaggi pubblici, anche per Dillinger c'è chi sostiene che non sia mai morto. In particolare lo scrittore Jay Robert Nash sostiene che l'uomo ucciso era un certo Jimmy Lawrence. A sostegno della sua tesi Nash elenca alcune differenze tra il cadavere e Dillinger: altezza e peso non coincidevano, il cadavere aveva un incisivo che Dillinger non aveva, nel cadavere c'erano segni di una disfunzione cardiaca mai menzionata nella cartella clinica di Dillinger, senza contare una discrepanza nel colore degli occhi.
Per saperne di più sul personaggio di John Dillinger vi consiglio di digitare il suo nome su youtube: troverete dei documentari in lingua inglese con immagini del tempo, il vero Dillinger e molte curiosità

7 commenti:

fano ha detto...

grande blog, ottime le recensioni e sempre ricco di curiosità!!ciao.

Neil McCauley ha detto...

complimenti per la splendida recensione e per le bellissime curiosità!

riguarda il film son d'accordo con te, merita molto. pero sicuramente non è esente da difetti; innanzitutto l'eccessiva lunghezza e troppi tempi morti tra lui e lei a discapito di magari piu introspezione dei personaggi...alcune scene le ho trovate lente e pesanti...

pero è 1 gran film: cast stellare, depp e cotillard eccezionali mentre bale (non mi è mai piaciuto) cmq bravo, fotografia mostruosa (come in tutti i film di mann) e colonna sonora da brividi.

le sparatorie poi sono di un realismo incredibile.

sicuramente migliore di miami vice e peggiore di heat, se la lotta con collateral anche se a me è piaicuto di piu quest'ultimo. tu che dici?

Neverland ha detto...

Premetto che film mi è piaciuto molto e lo comprerò in DVD(GIà IMMAGINO I CONTENUTI SPECIALI..).La poca introspezione del personaggio principale mi sembra voluta, c'è tutta l'intenzione di creare un documento più che un film:della serie:"a voi la storia-fatevi la vostra idea-createvi la vostra personale immagine di Dillinger".Mi sembra molto interessante il ruolo del FBI, che inizia con il caso Dillinger le moderne tecniche di investigazione pur dovendo alla fine retrocedere ai "tradizionali" metodi:il pestaggio dei complici in stato di fermo (vedi fidanzata di Dillenger)la corruzione (vedi collaborazione della Romena).Il film, fa lo stesso effetto del padrino..ti porta a stare dalla parte del gangster, del malvivente.Sarà perchè le istituzioni risultano sempre meno intelligenti e il confine tra il poliziotto ossessionato e violento e il ladro incallito è lieve?Grande Depp come sempre - e un sorprendente, almeno per me, Bale!Baci..

the Tramp ha detto...

@Stefano grazie per i complimenti, troppo gentile.

@Neil il film è un po' lungo è vero ma non l'ho trovato lento. In effetti la fotografia è grandiosa, ancora meglio della regia a mio avviso. Mann non è tra i miei registi preferiti perchè mi da l'impressione che non sviluppi mai abbastanza tutte le idee disponibili, ma questo film merita.

@Neverland se la produzione lo permetterà il dvd immagino sarà pieno di contenuti speciali(almeno un dvd dovrebbe essere di soli special).Per il resto mi sembra che hai riassunto perfettamente il film in poche righe: in effetti lo spettatore sembra libero di farsi la propria immagine di Dillinger (tecnica poco Hollywoodiana, ma questo dovrebbe fare il cinema, almeno in parte). Il dualismo Gangster Vs Fbi fa parte del cinema di Mann, bene Vs Male, buono Vs cattivo, ma come dici tu, qui chi è il cattivo? Alla fine si capiscono e si condividono le intenzioni di Pelvis (il bravo Bale), ma il tifo è tutto per Dillinger. A questo proposito vorrei sottolineare quanto ormai Depp sia entrato sempre più nell'olimpo dei veri attori, non solo belli ma anche bravi (non mi riferisco di certo soltanto al ruolo del pirata), non vedo l'ora di vederlo nel ruolo del Cappellaio Matto.

Anonimo ha detto...

sicuramente, andrò a vedermelo..sono curiosa e poi l'unica versione di questa storia l'ho vista a fumetti..quindi..^_^

Cineserialteam ha detto...

Altro capolavoro firmato Mann.

Pecca un pò in alcune parti della sceneggiatura. Ma resta una perla.


CST

the Tramp ha detto...

@phobe facci sapere cosa ne pensi.

@CST posso dire, uno dei miei preferiti di Mann