domenica 30 maggio 2010

Addio al ribelle Hopper ed al piccolo Arnold

Se ne sono andati a poca distanza l'uno dall'altro: Dennis Hopper lottava da tempo contro il cancro, una dura lotta che lo aveva ridotto a pesare soltanto 45 Kg. L'icona del cinema on the road, grazie al suo indimenticabile Easy Rider (1969, per il quale fu regista ed interprete) si è spento ieri a Los Angeles, all'età di 74 anni. Interprete tra l'altro di film come Apocalypse Now, Velluto Blu, Speed, non aveva rinunciato a partecipare, a Marzo, già debilitato dalla malattia, alla cerimonia in suo onore per la consegna della stella sulla Hollywood Walk of Fame.


Gary Coleman invece, da sempre costretto a numerose dialisi ( è nato con una malattia congenita ai reni, malattia che gli bloccò la crescita), è morto lo scorso 28 Maggio, all'età di 42 anni, nell'ospedale di Provo (Utah) a seguito di una caduta in casa, proprio durante una seduta di dialisi, in seguito ad un grave trauma cranico. Ieri le sue condizioni si erano drammaticamente aggravate, e l'attore era caduto in coma, tenuto in vita soltanto dalle apparecchiature mediche. Sembra proprio che la maledizione de "Il mio amico Arnold" non voglia smettere di far parlare di se: è di pochi giorni fa infatti la notizia del suicidio del figlio di Dana Plato (Kimberly nella serie Tv), anch'essa morta per overdose 11 anni fa, all'età di 34 anni. Come è noto, neanche Todd Bridges (il mitico Willis) ha avuto vita facile: dopo la serie divenne infatti famoso a causa dei suoi problemi con la giustizia e con la droga, finendo in carcere per tentato omicidio ai danni di un commesso della droga.

Ricorderò sempre Dennis Hopper così:





E Gary Coleman sarà sempre il mitico piccolo Arnorld:

2 commenti:

mafalda ha detto...

Noooooooooooooo Hopper!!!!!!!!!!Ricordo ancora quando ho visto per la prima volta Easy Rider!!!!!!!Meraviglioso!!!!!!!!!!
Arnold era il mio telefilm preferito da piccola. Proprio sfortunati i protagonisti.......

the Tramp ha detto...

@Mafalda, Hopper era davvero malato, la notizia era nell'aria purtroppo, ma la morte di Arnold è stata davvero inaspettata.